tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post2282461831463134623..comments2023-06-21T19:26:04.092+02:00Comments on ReF - Recensioni Filosofiche: Marini, Giuliano, La filosofia cosmopolitica di Kant, a cura di N. De Federicis e M. C. Pievatolo.Andrea Rossettihttp://www.blogger.com/profile/10911196435133848326noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-17333598303117139622019-09-09T19:59:01.900+02:002019-09-09T19:59:01.900+02:00Quale secondo termine di paragone, entro valutazio...Quale secondo termine di paragone, entro valutazione alternativa in riferimento a tradizione di filosofia aristotelica-scolastica - neoaristotelica, codesta quale primo termine del paragone, la filosofia kantiana è considerabile una identificazione di limite e definizione di prossimità relativa a stesso limite definito; ma entro tal paragone vige parzialità di interpretazione ed arbitrarietà di considerazione, tal che si tratta in definitiva di kantismo o di nulla di concludente né quindi di pertinente quanto a materia filosofica originaria in secondo termine di paragone. Però, essendo giunta conoscenza, in Italia, della filosofia kantiana attraverso il kantismo e per mezzo di nozioni incomplete di stessa filosofia di Kant; ed essendo stata impedita diffusione di altre, complete conoscenze — a causa del veto marxista imposto a scuole ed università il quale opponeva rifiuti politici culturali alle maggiori e non post-hegeliste non ex-hegeliste espressioni informative sulla cultura filosofica tedesca precedente a filosofema di Marx, veto che lo stalinismo trasformava in unica alternativa e cui antistalinismo riconduceva ma per annullarlo ma che di fatto causava dapprincipio effetti duraturi e vasti di oblii ed indecifrabilità — allora in molti settori di studi non solo filosofici il kantismo era, è un riavvicinamento al pensiero kantiano e un modo per riformulare non attivamente quel paragone, che serviva a pensiero antikantiano ed anche a polemiche anticulturali ma che disattivato poteva, può far da codice per altra non omologa né omologata interpretazione. Differentemente prevarrebbe tendenza anticulturale ed antifilosofica perché resta una violenza culturale la deliberata sottrazione di strumenti di decifrazione-comprensione del pensiero kantiano, invece resta la possibilità culturale ed intellettuale storicamente fondamentale e culturalmente necessaria a dialoghi politicamente inevitabili, filosoficamente ineludibili anche secondo scopi non kantiani e finanche antikantiani: se infatti la filosofia kantiana è per taluni uno sproposito o fa disinteresse, nondimeno accade di confrontarvisi o di poterne, anche da parte di chi ad essa non amico.<br />Non amico ne fu maggioranza del clero cattolico e forse adesso maggiorparte d'esso; non amico anzi ostile ne fu post-illuminismo enciclopedista e marxismo derivatone non originatone, di cui ostile fino ad inverosimile il pensiero meccanicista, che della fisica dinamica conosceva applicazioni intere ma non interamente capiva presupposti matematici limitandosi alle approssimazioni di calcoli di Limiti e Derivate, utili ad equazioni economiche, ignorando calcoli di Integrali... fino ai tempi attuali angariando studenti coscienziosi e minacciando studiosi attenti!<br />Immanuel Kant, autore di una cosmologia-cosmogonia 'gravitazionale' (in corrispondenza a principio di gravitazione universale, scoperto e formulato da Newton), dopo l'antica 'levitazionale' (in corrispondenza a principio generale delle leve, scoperto e formulato da Archimede), era a parte dei calcoli integrali dei fisici del suo tempo ed anche di quelli limitati derivati e viceversa derivati limitati, che gli economisti adottavano per valute compatibili di numeri di denari con numeri di macchine; e chi altro solo questi ultimi voleva intendere, era avverso a comprensioni vaste ed esaurienti delle premesse intellettuali e naturali del pensiero di Kant, di cui tollerava Critica di ragion pura non pratica e rifiutava Critica del Giudizio; ciò fino ai nostri giorni, in vasti ambienti culturali dediti a critiche parziali conformi a politiche ristrette, economiciste fino a subculturalità; ma senza più il sovietismo che usava tutto il resto per ottenere opere su commissione che poi usava non utilizzava in azioni ordinative economiche-politiche, si deve dunque uscir fuori dagli schemi e dalla chimera della "approssimazione" critica. <br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-12753883734182839752019-09-09T19:53:12.434+02:002019-09-09T19:53:12.434+02:00Reinvierò messaggio precedente con aggiunte necess...Reinvierò messaggio precedente con aggiunte necessarie e migliorie al testo.<br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-17052394511648351752019-09-09T18:00:08.426+02:002019-09-09T18:00:08.426+02:00Quale secondo termine di paragone, entro valutazio...Quale secondo termine di paragone, entro valutazione alternativa in riferimento a tradizione filosofia aristotelica-scolastica - neoaristotelica, codesta quale primo termine del paragone, la filosofia kantiana è considerabile una identificazione di limite e definizione di prossimità relativa a stesso limite definito; ma entro tal paragone vige parzialità di interpretazione ed arbitrarietà di considerazione, tal che si tratta in definitiva di kantismo o di nulla di concludente né quindi di pertinente quanto a materia filosofica originaria in secondo termine di paragone. Però, essendo giunta conoscenza, in Italia, della filosofia kantiana attraverso il kantismo e per mezzo di nozioni incomplete di stessa filosofia di Kant; ed essendo stata impedita diffusione di altre e complete conoscenze — a causa del veto marxista imposto a scuole ed università il quale opponeva rifiuti politici culturali alle maggiori e non post-hegeliste non ex-hegeliste espressioni informative sulla cultura filosofica tedesca precedente a filosofema di Marx, veto che lo stalinismo trasformava in unica alternativa e cui antistalinismo riconduceva ma per annullarlo ma che di fatto causava dapprincipio effetti duraturi e vasti di oblii ed indecifrabilità — allora in molti settori di studi non solo filosofici il kantismo era, è un riavvicinamento al pensiero kantiano e un modo per riformulare non attivamente quel paragone, che serviva a pensiero antikantiano ed anche a polemiche anticulturali ma che disattivato poteva, far da codice per altra non omologa né omologata interpretazione...<br />Differentemente prevarrebbe tendenza anticulturale ed antifilosofica perché resta una violenza culturale la deliberata sottrazione di strumenti di decifrazione-comprensione del pensiero kantiano, invece resta la possibilità culturale ed intellettuale storicamente fondamentale e culturalmente necessaria a dialoghi politicamente inevitabili, filosoficamente ineludibili anche secondo scopi non kantiani e finanche antikantiani: se infatti la filosofia kantiana è per taluni uno sproposito o fa disinteresse, nondimeno accade di confrontarvisi o di poterne, anche da parte di chi ad essa non amico.<br />Non amico ne fu maggioranza del clero cattolico e forse adesso maggiorparte d'esso; ma non amico, anzi ostile ne fu post-illuminismo enciclopedista e marxismo derivatone non originatone; di cui ostile fino ad inverosimile il pensiero meccanicista, che della fisica dinamica conosceva applicazioni intere ma non interamente capiva presupposti matematici limitandosi alle approssimazioni di calcoli di Limiti e Derivate, utili ad equazioni economiche, ignorando calcoli di Integrali... fino ai tempi attuali angariando studenti coscienziosi e minacciando studiosi attenti!<br />Immanuel Kant, autore di una cosmologia-cosmogonia 'gravitazionale' (in corrispondenza a principio di gravitazione universale, scoperto e formulato da Newton), dopo l'antica 'levitazionale' (in corrispondenza a principio generale delle leve, scoperto e formulato da Archimede), era a parte dei calcoli integrali dei fisici del suo tempo ed anche di quelli limitati derivati e viceversa derivati limitati, che gli economisti adottavano per valute compatibili di numeri di denari con numeri di macchine; e chi altro solo questi ultimi voleva intendere, era avverso a comprensioni vaste ed esaurienti delle premesse intellettuali e naturali del pensiero di Kant, di cui tollerava Critica di ragion pura non pratica e rifiutava Critica del Giudizio; e ciò e fino ai nostri giorni pure in vasti ambienti culturali dediti a critiche parziali conformi a politiche ristrette, economiciste fino a subculturalità; ma... senza più il sovietismo che usava tutto il resto per ottenere opere su commissione che poi usava non utilizzava in azioni ordinative economiche-politiche, si deve dunque uscir fuori dagli schemi e dalla chimera della "approssimazione" critica. <br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.com