tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post3490507419421187165..comments2023-06-21T19:26:04.092+02:00Comments on ReF - Recensioni Filosofiche: Esposito, Roberto, Due. La macchina della teologia politica e il posto del pensieroAndrea Rossettihttp://www.blogger.com/profile/10911196435133848326noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-2566085715451555482019-08-28T00:56:27.150+02:002019-08-28T00:56:27.150+02:00Già prima della azione filosofica-intellettuale di...Già prima della azione filosofica-intellettuale di Heidegger, in Germania si discuteva di origine cristiana-calvinista del Capitalismo quale s'era configurato in opposizione a Comunismo, ma ciò autenticamente serviva per mostrare non universalita eppur coerenza di autentico regime capitalista, che vigeva legittimamente per relazioni economiche-politiche - economiche tra Paesi caratterizzati da forza politica ed organizzazioni economiche di matrice o ascendenza calvinista ed altri a questi in relazioni; purtroppo però inautenticamente intolleranza comunista nonché irreligiosa ne volle fare affermazione per riduzione, secondo scientismo e positivismi antisociologici ed antiscientifici... Nel frattempo in Italia tal contenzioso rappresentava occasione per riaffermazioni di cultura filosofica aristotelica, stessa refutata durante sua precedente manifestazione in Evo Di Mezzo da Impero d'Occidente federiciano, interessato a saperne dunque a contrastarne perché tal cultura consistendo in latineggiante riduzione ed in latinismi - nozionismi a far da omologhi ed impedendo così le sintesi latine di veri aristotelismi filosofici, codesti volti a superare l'averroismo rifiutando espressività non affermatività averroista, invece gli omologhi contrastando forza d'evidenza di averroismo, ma potendolo fino a che quel superamento non disintegrava le omologie fattesi linguisticamente vane o nulle quindi non da antiaverroismo né da averroismo nascendo potenzialità filosofiche della nuova lingua italiana allora in formazione... Di ciò molti non interessati a esistenza culturale italiana avversando presente e futuri epperò l'avversione ridotta a indebita confusione sempre più subculturale... fino a che appunto, durante Modernità, la fine di codesta stessa subcultura ripresentava nuova possibilità di antagonismo, tra studi aristotelici non specificamente italiani e studi post-rinascimentali... possibilità di cui quei contrasti culturali in Germania, indebolendo unità futura occidentale, appunto davano evenienza impensata!<br />Ma le cosmologie latine-aristoteliche descrivendo energia motrice totiagente-onnipresente non ne affermavano meccanicità solo effettivi meccanismi diffusi né scaturigini di effetti che meccanismi diversamente fosser, né originale pensiero greco postulando alcunché di ciò perché ipostaticamente procedendo non sostanzialmente indicando, quest'ultimo invece essendo dei latinismi restati senza destino in Medio Evo ed ai tempi della sociologia di Max Weber in Germania con destinazione eventuale ed ulteriore!<br />Si attuava in Secolo Ventesimo dopo Cristo una "macchinazione" anche culturale, avversa a lingue nazionali moderne europee sorte da eventi anche religiosi medioevali, costituita da unirsi di molteplici fattori, accadimenti in realtà disparati ed altrimenti disperati se non per coincidenze sussistenti, senza vera greca origine ma illudendone.<br />Questa macchinazione, quando autenticamente teologica-politica, era relativa ad evento coincidenziale, unificazione di determinismo-causalismo moderno con causalismo-determinismo post medioevale; in quanto tale mantenuta vitale servendo ad annullar peggiori coincidenze e se stessa, data forza di impatto spropositata delle ideologie di massa comuniste-marxiste - totalitarie... — Ma non era volta ad impedir ciò la inibizione decostruttiva postmoderna, neanche quella nota francese, bensì a sottrarre pretese economiche su persone stesse e sottraendo non inibendo politiche religiose anzi mostrando che, vinte quelle economiche pretese, non aveva più senso valutare i veti marxisti alla religione ed aveva senso annullarne.<br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-17865569339265732502019-08-27T23:40:43.763+02:002019-08-27T23:40:43.763+02:00A fondamento della immane opposizione antireligios...A fondamento della immane opposizione antireligiosa, in periodo eversivo di collaborazione politica nonché filosofica tra Marx ed Engels in maggior intraprendenza ed influenza culturali ed intellettuali, v'era una interpretazione soggettiva e senza oggettivazione realmente possibile della Etica spinoziana, soggettività filosoficamente insostenibile ma non politicamente in filosofia introdotta per antifilosofia latente, nulla in atto ed in potenza eventualità reale non in effetto però, proposta decostruttiva-distruttiva di codificazione culturale perché immanenza del Mistero oggetto di culto monoteista fosse non ulteriormente formulabile né altrimenti, per considerazione determinista di causalità etica ed assoluta ma senza che dal considerare si avvalorasse alcunché evitando le critiche altrimenti annichilenti ed anzi con altre: affermazioni di concezione cosmologica meccanicista e di cosmica indifferenza e di occultatezza di stesso Mistero in meccaniche cosmiche presente; tal critica neanche filosofica se non a sua volta considerata-interpretata a ritroso e ad esterno di Occidente culturale fino ad apporne premesse forti ed attive ma oppositive.<br />Da tali polemiche, inconciliabili premesse, risultava inaccettabile che l'Infinito etico-conoscitivo spinoziano fosse identità del Dio di monoteismi occidentali; e la giustezza delle corrispondenze tra leggi naturali e ciclicità cosmiche assolutamente imposta ad attenzione da stesse premesse era relativamente riespressa-affermata da premesse medesime! Queste eran fatte di intuizioni panteiste senza dubbio più significative di occidentali e prive di veti politeisti o monoteisti ma secondo convivenze religiose parzialmente possibili in ambienti eurasiatici ed impossibili in europei datoché nette distinzioni necessarie per utilità religiose europee. Ma queste sostenute da entusiasmi di provenienza e non originaria più occidentale, da America, da ove peraltro culture ultraorientali, non fu possibile che necessità di distinzioni si affermasse in continuità; sicché da idea atea su immanentismo spinoziano, questo insostituibile filosofema per intero Occidente, si diffondeva concetto determinista-causalista, cui difformità da cotal idea non ne disintegrava dualità ne riformulava e relativizzando e potenziando medesima opposizione, esterna:<br />allora il medesimo trattato teologico politico di Spinoza ne era oppositivamente accantonato da vasta parte di acculturati.<br />Nonostante ciò da altre “correnti culturali" ed occidentali a tal Trattato era premessa decifrazione sufficiente dei contenuti della Etica ad esso connessa-annessa, entro cui si mostrava chiaramente la Causa qual infinita scaturigine od origine e non determinante nemmeno un determinare neppure viceversa e solo in corrispondenza a ineluttabilità e necessità per determinazione Essa sussistendo per ciascuna decisione valida od ogni accettabile.<br />Le geometriche mirabilie dell'opera "Etica" di Spinoza erano ancora concomitanze mentre il marxismo si componeva e diffondeva in Europa ed Occidente nonostante abbandono di Marx stesso ed a costui pure avverso, opponendo aritmetiche progressioni di relazioni di studi, fantasmagorie nemiche a politica filosofia occidentale indi globale: inversi, mondialisti assoluti (post-hegelisti) contro scopi occidentali - globali! Il portoghese, neocristiano, cittadino olandese Spinoza non ne era stato ignaro, giacché dagli universalismi postcolombiani e da nuove ed antiche culture arabe aveva da far coincidenza di Reunione di umanità (attraverso le nuove vie dei possibili contatti) con Reunificazione dell'umana cultura (secondo attese di Navigazioni): rispetto a sua attività di orologiaio i meccanismi linguistici di sue dimostrazioni 'geometriche' sovraordinati e di cui terrestrità, oltre che originarietà storica di condizioni stesse, era motivazione corrispondente ad altre ignote pur uguali.<br />...<br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-66371962504238915872019-08-27T23:01:07.634+02:002019-08-27T23:01:07.634+02:00Senza dubbio il caso inquadrato da recensione di D...Senza dubbio il caso inquadrato da recensione di Diego D'Angelo e da opera recensita di R. Esposito deriva sua ragion d'essere non da medesimo trattato teologico-politico di B. Spinoza anzi per rifiuto ne sussiste.<br />Tuttavia tal caso a differenza di tempo addietro si avvale di concetto filosofico contemporaneo di recente esigua comprensione e recentissima ignara non esigua diffusione, l'heideggeriano riferimento a "la Macchinazione", attraverso cui Heidegger stesso esponeva sorprendenti rapporti remoti tra facoltà religiose e poteri tecnologici.<br />In particolare nella continuità ' ecclesio - tecno - teo - logica ' l'isolamento di religiosità e spiritualità da socializzazione ed acculturazione che da Epoca Barocca fino a Età del Romanticismo aveva caratterizzato anche appartenenze e partecipazioni politiche era solo virtuale infine pressoché nullo, mentre ateismo od agnosticismo si contendevano le restanti relazioni poi assieme ne facevano mezzo di alternativa opposizione a politica religiosa occidentale, senza che nuove premesse ne avvalorassero e con l'altre possibili estranee finanche nemiche di convivenze politiche extra-occidentali.<br />...<br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.com