tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post5759966392821190547..comments2023-06-21T19:26:04.092+02:00Comments on ReF - Recensioni Filosofiche: Cristin, Renato, Apologia dell’ego. Per una fenomenologia dell’identità.Andrea Rossettihttp://www.blogger.com/profile/10911196435133848326noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-18483767404199711712020-02-09T23:53:54.892+01:002020-02-09T23:53:54.892+01:00...
In quel che sarebbe costruzione psicologica ...... <br /><br />In quel che sarebbe costruzione psicologica di psicologia indiretta si insinua evoluzione di descrizioni psicologiche; sicché non oggettività di Io psicologico potendosi tradurre in oggettività di Io filosofico, ne resta impedimento proprio da perdurare di Io psicologico in filosofico, senza altro intento filosofico né psicologico e questo mancare essendo corrispettivo di non chiara menzione di Occidente e non specificata di Europa... Nella non pensata originalità europea ed invece in pensata originarietà europea, in ruolo dimidiato a restante Occidente di cui non contraddittoriamente pensata America europea soltanto, si trova indistinzione proprio tra America ed Europa e dunque originarietà si rivela retaggio e non eredità, tutto ciò da parte di autore cui combinazioni sono fenomenologiche ed epistemologiche nel corrispondere a una gnoseologia per via razionale. Autore infatti non si volgeva ad assolutezze fenomeniche ma se ne rivolgeva in implicito avvaloramento di emotività dell'Io, per il quale si profilava una realtà da conforme a difforme poi che non informe, dunque ordinata esternamente da realtà non considerata; che non potendo esser non Occidente né fuori Europa dato retaggio, si mostra legata al Meridione occidentale e non europeo, evidentemente con ipostatizzare intellettualità ed intellettualismi postmoderni di Decostruzione e Decostruzionismi cui demandata da autore una maggior continuità che postumi accadimenti naturali politici naturali europei non impedivano ancora ma che ormai accaduti non solamente impediscono ma che rifanno escludendo componente originaria etnica da destino etnico, di autore anche cui combinazioni svolte posson esser odiernamente una tesi maghrebina od una ipotesi passata e nulla; e a voler far nichilismo attivo o più consapevolmente annichilimento con volontaria nullità si poteva ma riconoscendo estraneità di futuro marxista a passato, presente e futuro intrinsecamente filosofici ed esplicitando, qual determinanza storica di Io - trascendentale - empirico - fenomenologico, l'Io etnico. Così provvedendosi di una distinzione e conseguenti diversificazioni di concetti attorno a idea etnologica non solo geografica culturale, qual invece imponeva totalitarismo marxista - comunista - stalinista.<br />Menzione di Passaggio a Nord-Ovest, in realtà Chimera più della Via Breve alle Indie, è sintomatica di mancanza di premesse etniche in piano di autore R. Cristin.<br /><br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-67499508366978500582020-02-09T23:52:36.207+01:002020-02-09T23:52:36.207+01:00Recensore dava rilievo di ciò cui non si trova in ...Recensore dava rilievo di ciò cui non si trova in argomenti e tematiche esposte in indice (accluso) di lavoro di autore; entrambi restando senza presupposto.<br />Certamente agendo filosoficamente per fenomenologia può esser di due specie: recando per inventiva fenomeni; inquadrando con ragione fenomeni.<br />Ciò cui autore provvedeva era a una perdita o mancanza, cui solo parte di cultura filosofica esposta ma rilevantissima perché del mondo universitario quindi scolastico.<br />In tempi di pubblicazione e successivi non susseguenti, scopo di autore poteva esser di portare a dissoluzione (a modo di arte del Decadentismo) pretese o eredità di marxismo e filomarxismo, cui studi furono e restarono in penuria di conoscenze etniche in particolare sulla Europa (a tal scopo, inquadrando); oppure avviare nuovo umanesimo e definire una socialità alternativa, filomarxisticamente criticamente antietnicamente o nichilisticamente per opporsi a nullità di fatto anche etnica (a tal fine, inventando). Ma appunto, limitatezza di raggio di azione di problema non consentiva, né consentirebbe, a tutte le opzioni pertinenza filosofica, cioè opzione critica non potendosi sostenere, altrimenti ricerca filosofica coinvolta in etnofobia e per giunta in tempi di fortissimi bisogni etnici (che sono soprattutto naturali).<br />Vero è che esistenza etnica europea solo più recentemente ha trovato garanzia di esister ancora, a causa di postuma perduranza climatica europea; d'altronde opzione di altra etnicità rivolta a stessa nuova fenomenicità e per inventiva di filosofia recava un rifiuto-opposizione a etnie europee rimaste ed a futuro di esse e con esse; intenzione di dissolver l'eccepire filomarxista e l'eccesso marxista restando opzione concreta non anche effettiva, data non unicità di essa e date non filosofie ed antifilosofie coinvolte nelle altre opzionalità...: Astrattezza e indeterminatezza che non si basano su ignorare fenomeno - Europa quale dato evidente ad epistemologia e dunque posson interpretarsi qual volontà di condurre ad altro, che stesso fenomeno mostra in necessità europea di definirsi destino con forza; eppure autore ne considera preminenza in Occidente senza dunque valutare tutta la originalità oltre che originarietà europee e senza vagliare immensità occidentali, culturali e civili.<br />Ciò reca ulteriore astrattezza a lavoro di autore, perché giusta attenzione a dottrina egologica non risulta in esso contestualizzabile e definibile in compiuta idea; tanto che ideazione filosofica psicologica quale in dialoghi europei era stata diviene in esso concettosità psicologica filosofica, di cui valore non appare in proceder logico filosofico ed essendone maggiore ma diminuendone valore filosofico di medesimo lavoro.<br /><br />... <br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.com