tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post7488046121466230031..comments2023-06-21T19:26:04.092+02:00Comments on ReF - Recensioni Filosofiche: Borghesi, Massimo, L’era dello Spirito. Secolarizzazione ed escatologia modernaAndrea Rossettihttp://www.blogger.com/profile/10911196435133848326noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-90933385004165572272019-08-09T14:11:52.672+02:002019-08-09T14:11:52.672+02:00La fine della storia che per Gioacchino Da Fiore e...<br />La fine della storia che per Gioacchino Da Fiore era anche solamente una beffa solenne per i cattivi cattolici dei suoi tempi, tutt'altra cosa essa significa nel pensiero contemporaneo che aveva identificato nei destini storici ormai uguaglianze future per mancanze di alternative effettive; così molti intellettuali europei stimavano, notando che l'assolutismo hegelista recava senso pur in contraddizioni immancabili e quindi ritenendone il senso eterodotto, per altre motivazioni da quelle addotte da medesimi hegelisti, che illusi di aver ottenuto segreto accesso al mistero delle umane vicende erano invece da esse captati ma in stasi che pareva loro conferma! <br />In entrambi i casi, i poteri ecclesiastici ne dedussero che si trattasse di vuota ulteriorità, gioachimiti ed hegelisti insomma andati "oltre il Cristo", fuori da verità di Rivelazione! Molti intellettuali italiani e non solo italiani non considerano la radicale oppositività in entrambi o ciascuno dei movimenti, di cui assumono idee o idealità come affascinati e soggiacendo imprudentemente ad influssi ad essi stessi non noti.<br /><br />La medesima stasi individuata dagli studiosi di storia e filosofi europei fu anche individuata da studiosi di filosofia e storici giapponesi e nipponici ma non senza trovarvi un altro, recondito senso: essa era la conseguenza di eventi troppo negativi.<br /><br />Quanto nella letteratura italiana del Secolo Ventesimo indirettamente testimoniato, cioè di una fine affatto relativa e di una conoscenza in tutto nuova, la apparizione de "La storia degli altri", si ritrova pure e stavolta intuitivamente direttamente pensato, nelle successive riflessioni, globali — invece le relative testimonianze precedenti erano locali o particolari — su La fine della Storia:<br />il mondo risaputo non esiste più, non tutto è finito con esso, non tutto altramente destinato, ma tutto con un significato nuovo! <br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-11664252445060635102019-08-09T14:04:04.582+02:002019-08-09T14:04:04.582+02:00Il Vangelo eterno cui alludeva Gioacchino Da Fiore...Il Vangelo eterno cui alludeva Gioacchino Da Fiore è quello intuito direttamente senza mediazioni ulteriori dei tempi; Gioacchino lo riteneva estromesso dal messaggio evangelico della Chiesa Cattolica del suo tempo, dominata da eventi terreni che consentivano solo verità indirette: la Chiesa incapace di testimoniare, capace solo di riferire; non garanzia di riti solo di conoscenze dei riti, non di sacerdoti solo di preti, non di luoghi di culto solo di esempi di luoghi di culto.<br />I vertici ecclesiastici considerarono tali affermazioni non pretestuose ma ignoranti e disconoscenti, definendone origine in errore dottrinario di stesso affermatore, secondo i sacerdoti inquirenti sviato da pensiero rigoroso su Trinità e Rivelazione: per costoro Gioacchino Da Fiore aspettava anche l'impossibile dalla Chiesa, che a detta loro egli accusava di differimento ma perché egli stesso si costringeva a differire con le eccessive ambizioni, ragion per cui sempre a detta di costoro avrebbe dovuto meglio intendere presente religioso del suo tempo e approfondire culturalmente ed intellettualmente la distinzione tra secondo elemento trinitario e rivelazione ovvero Verbo, senza chiedere che quest'ultimo potesse corrispondere in tutto ad elemento di formula trinitaria.<br />D'altronde il Cattolicesimo era dominato da eterodossie, che da Chiesa Orientale erano giudicate non cristiane, per le quali la Maestà ed Onnipotenza divina sarebbero ugualmente sia in Dio Padre che in Dio Figlio ed inoltre il clero cattolico era contestato talvolta d'esser finanche falso.<br />A molti moderni e contemporanei filosofi cattolici Gioacchino Da Fiore risulta fautore di progresso ma questi altri non sanno dell'esito anche distruttore (e sarcastico!) del suo apostolato: per i suoi nemici un futuro prossimo di vacuità ed uno successivo di ritorno ma di simulacri ed infine proprio niente.<br />Gioacchino Da Fiore riteneva che la Cristianità fosse divisa tra tendenze giudaiche e giudaizzanti e domini di greci e grecizzati e pensò che vi fosser tali due poteri in contesa ad impedire presente soddisfacente alla Chiesa Cattolica, senza egli avvedersi però che non c'era più alcunché di uguale tra molti luoghi europei di culto occidentali ed orientali e relative comunità; per questo gli ortodossi ne ritenner nullo l'invito anche perché a lui imputarono di non aver capito tutto delle ambizioni di ebraismo e giudaismo in Europa e di non aver saputo intravedere tutta per intero l'ambizione di parte dei giudei di una Europa senza religiosità europea solo euroasiatica e di confonder soprattutto rifiuti greci con litigiosità avverse a religiosità giudaiche.<br />Gran parte dell'Italia del suo tempo era di fatto ancora ortodossa però il pensiero di Gioacchino fu saccheggiato e tuttora lo è da intellettuali antiortodossi poi che spesso si fanno anticristiani.<br /><br />(...)<br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.com