tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post7856095300615774760..comments2023-06-21T19:26:04.092+02:00Comments on ReF - Recensioni Filosofiche: Ayala, Francisco J., EvoluzioneAndrea Rossettihttp://www.blogger.com/profile/10911196435133848326noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1119587899155313750.post-84601478040708855012020-03-18T07:26:54.344+01:002020-03-18T07:26:54.344+01:00Sicuramente far scienza per elucubrare non serve. ...Sicuramente far scienza per elucubrare non serve. Il metodo scientifico da taluni vien scambiato per più di un raffronto... Ma esso è proprio soggettiva relativa definizione che dipende da una domanda su utilizzabilità della scienza. In realtà scienza è specificamente o generalmente una prassi. Ma se ci si domanda: con quale metodo si può fare qualcosa; allora si può capire se metodo di usare scienza sarebbe adatto. Scienze di esperire, sono prassi e che fanno uso di metodi interni. Ma non sono in pochi ad invertire usi in scienza da usi con scienza; allora invece di capire biologia per far -per esempio- superfici di oggetti piacevoli per vitalità, cercano - ad esempio - di far utilizzare biologia invitando a toccare cose sconosciute... E costoso se son presuntuosi e sciocchi e disamorati della vita, davvero possono essere incontri peggiori di omicidi. E non ve ne sono pochi: alcuni in ultimi tempi hanno pensato di applicar biologia comandando lontananze senza neppure capir situazioni, condizioni, circostanze.<br />Esempio: nonostante ambiente costituito da motociclo o motocicletta in atto ed in azione di spostamento sia peculiare, caratteristico, altro –se si pensa solo ad ambiente minimo per far motociclismo, se ne comprende – molti pensano di poterne fare deduzioni, scambiando mobilità per motilità, dimenticando di valutare sanità o finanche stessa Sanità di barelle e carrozzine di ospedali ed importunando chi riuscendo pur sempre ad altro per altro in alterità cioè ove pensare a morte e vita è spontaneo, non potrebbe dunque mai trovar vero giovamento da decidere di valutare oppure accogliere regola sanitaria... (Anzi neppure trarne da reagire con forza in mezzo agli importuni: di questo, chi pensa a morte e vita, non ha bisogno per intender aberrazioni altrui difendendosi... Perché come cavaliere non potrebbe esser tale in antipatia verso od a regno animale, così il motociclista ha acquisito disciplina e impiego di cose con annullamento reciproco di rischi e pericoli e non potrebbe mai esser restato inetto a pensar morte (ed ovviamente non saprebbe esser pirata della strada neppure se volesse)...) E chi scambia adesioni, o libere o impossibili ovviamente, a regole sanitarie, per doveri di obblighi e peggio se di légge, non ha capito nessun dei due.<br />Proprio l'invertir uso e dato di scienza biologica — ne notavo poche ore orsono da notizia di giornalismo – ha costituito ennesimo torto e briga, in tal caso appunto contro libertà del Motociclismo e saggezza per strade.<br /><br /><br />... Negli eventi del darwinismo sono stati troppi a tentar di sfruttar o far sfruttare dati di scienza paleontologica per trarre o far trarre poteri da emersioni di ossa od altri resti... Con quale risultato? Ebetitudine poi contraddizioni una su altra.<br /><br />Filosofia, per quanto poca, non giunge mai ad aberrazioni così.<br /><br />Si nota opportunità di perplessità di recensore, a fronte di grandi complicatezze e quadri intellettuali poco sistematici. Ugualmente di recensione si notano dubbi tanti ma non diverso procedere da autore recensito.<br />Recensore citava autore che par rimasto pressoché sconosciuto a moltissimi: Ernst Heinrich Haeckel; che di scienza ed evoluzione aveva costruito metodo antropologico specifico per umani evolversi e che aveva studiato filogenesi ed ontogenesi zoologiche cioè non sommatorie evolutive ma reazioni omologhe a divenire estraneo e che rifiutò lungaggini di sorta: difatti fu anche paleontologo, studioso di resti di sole umane manifestazioni energetiche dette "umanoidi"... Non è senso comune ad aiutare intendimento!! Il resto antropomorfie parventi, meramente etologiche, di cui innamorati gli invertiti di dati e usi... Eppure stesso studioso ne catalogò, tal inversioni, tra problemi con universalità... Più futuri che passati.<br /><br /><br />MAURO PASTOREMAURO PASTOREnoreply@blogger.com