La filosofia della scienza è a tutt’oggi (e da decenni) percorsa dallo scontro tra i riduzionisti (per i quali tutte le proprietà di ciò che esiste, anche le più complesse, sono - anzi, debbono essere - riconducibili alle proprietà più elementari della natura, cioè quelle degli oggetti infratomici) e gli emergentisti (per i quali, invece, la realtà sarebbe organizzata in livelli di complessità in parte indipendenti, ciascuno dei quali è essenzialmente irriducibile a qualunque altro livello e le cui proprietà peculiari emergono lì e non sono rintracciabili altrove).