Milano, Mimesis, 2011, pp. 204, euro 18, ISBN 978-88-5750-941-9
Esistono due Derrida, o meglio, come per Wittgenstein, esistono due fasi di Jackie Derrida: la fase del grammatologo – “nulla esiste al di fuori del testo” – e la fase da pensatore della vita e della morte. Fase, quest’ultima, più matura e complessa del filosofo algerino, che lo portò a ragionare sui confini dell’umano e dunque sull’animalità o meglio, come disse durante i seminari che compongono il monumentale volume La bestia e il sovrano (Jaca Book 2001), sulla “sottomissione della bestia (e del vivente) alla sovranità politica”.