Il rapporto con la storia della filosofia è un tratto dominante dell'opera di Gilles Deleuze. Nel confronto appassionato con i maggiori filosofi del passato l'autore di Differenza e ripetizione forgia una nuova immagine del pensiero: l'incontro come estraneità provocatoria, definitivo superamento del platonismo e apertura alla creatività della differenza. Questa rivoluzione è il nodo essenziale della Prospettiva Deleuze oggetto del libro di Antonello.