« […] non bisogna confondere il molle tepore dei compromessi con la freddezza che è propria delle vere passioni. Gli scrittori che amiamo di più, noi “freddi” sistematici, sono Sade e Nietzsche, che in effetti “parlavano male dell'uomo”. Non erano, però, anche gli scrittori più appassionati?». È con questo significativo accostamento, fra la passione e la freddezza, fra il creatore di Justine e il filosofo dello Zarathustra, che Michel Foucault nel 1966 concludeva un'intervista rilasciata ad una nota rivista letteraria