Roma, Aracne, 2012, pp. 166, euro 11, ISBN 9788854854697
Il volume che intendo recensire pone al centro della discussione filosofica il dilemma di Jørgensen (d'ora innanzi: DJ). Si tratta di una topica complessa che deve il nome al filosofo danese, Jørgen Jørgensen, che, sul finire degli anni '30, si era posto il problema della significanza delle enunciazioni imperative. Per Jørgensen, ci troviamo di fronte ad un puzzle: da un lato, la logica trova applicazione solamente agli enunciati indicativi, ossia conoscitivi, descrittivi di stati di cose,