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giovedì 20 dicembre 2012

Valentini, Tommaso, I fondamenti della libertà in J.G. Fichte. Studi sul primato del pratico

Roma, Editori Riuniti University Press, 2012, pp. 464, euro 22, ISBN 978-88-6473-072-1.

Recensione di Michele Cardani - 04/07/2012

Se ancora si nutrissero dei dubbi sulla importanza teoretica della filosofia di Johan Gottlieb Fichte, il volume di Valentini potrebbe a ragione essere annoverato fra gli studi tesi a mostrare l'infondatezza di tale reticenza nei confronti del pensatore tedesco. Fin dall'“Introduzione”, infatti, le pungenti considerazioni dell'Autore riescono nell'obbiettivo di inserire la figura del filosofo di Rammenau all'interno di un complesso percorso storico-filologico-teorico che in primo luogo ristabilisce i corretti rapporti con i suoi critici contemporanei;

giovedì 28 giugno 2012

Priarolo, Mariangela, Il determinismo. Storia di un'idea

Roma, Carocci, 2011, pp. 191, euro 16, ISBN 9788843060108. 

Recensione di Marco Storni – 23/03/2012 

«Libertà, Necessità, e tutto il resto, sulle cui sconfortanti e inaccessibili teorie tante teste fini si sono torte e fracassate». In simili termini, la penna del noto romanziere Laurence Sterne ben tratteggiava i tentativi dei numerosi intellettuali e filosofi che nelle varie epoche hanno tentato di dar ragione dei concetti di libertà e determinismo, spesso però fallendo nei propri intenti. Proprio tali teorie (e particolarmente quelle concernenti la seconda delle idee testé citate, ossia il determinismo) Mariangela Priarolo si propone di illustrare nel suo ultimo lavoro, 

lunedì 16 gennaio 2012

Democrito, Massime

Milano, La Vita Felice, 2011, pp. 275, euro 14, ISBN 978-88-7799-347-2. A cura di Guglielmo Ruiu, testo greco a fronte

Recensione di Giacomo Borbone 

Democrito di Abdera (vissuto tra il 460 ed il 400-380 a.C.) è noto soprattutto per la sua teoria degli atomi, la cui influenza sul pensiero filosofico e scientifico è stata non indifferente (lo stesso epistemologo Ludovico Geymonat ne apprezzò il valore scientifico). 
L’atomismo democriteo (come anche quello di Leucippo) cercano di superare la negazione del divenire, sostenuta da Parmenide, postulando l’esistenza degli atomi. Infatti, pensa l’Abderita,