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mercoledì 25 novembre 2015

Pistone, Massimo, Einstein & Parmenide

Roma, Armando, 2015, pp. 79, euro 8, ISBN 978-88-6677-866-0.

Recensione di Giuseppe Malafronte – 12/05/2015

Un’opera che conta oltre 40 capitoletti in meno di cento pagine rappresenta una sfida all’ideale classico del libro: più che spiegare pianamente, l’Autore vuole aprire connessioni che andranno, di volta in volta, approfondite e meditate. Come suggerisce lo stesso Pistone: questo è «un testo che fa dei salti» (p. 7). Il punto pregevole del volume, agile e fruibile, è appunto quello di non cedere al pericolo del frammentarismo: ogni paragrafo, per quanto breve si possa configurare (a volte anche solo poche righe), ha in sé il

mercoledì 16 aprile 2014

Ferraris, Maurizio, Lasciar tracce: documentalità e architettura

A cura di Federica Visconti e Renato Capozzi Milano-Udine, Mimesis, 2012, pp. 93, euro 10, ISBN 978-88-5750-990-7.

Recensione di Giuseppe Malafronte – 03/10/2013

Il testo di Maurizio. Ferraris pone al centro la discussione sull’architettura, l’arte che per antonomasia è più legata a ciò che egli definisce “documentalità”, cioè la necessità, puramente umana, di lasciar tracce. Il libro raccoglie la Lectio Magistralis tenutati a Napoli il 19 gennaio 2011 nella Facoltà di Architettura dell’Università Federico II. La scelta dei curatori è stata quella di pubblicare la relazione nella sua forma puramente discorsiva, lasciando spazio, anche nel testo, agli interventi e alle domande ma, soprattutto, non snaturando il discorso tenuto dal professore torinese.

lunedì 19 novembre 2012

Forlin, Francesco, Il mito moderno: racconto, arte e filosofia nel primo Schelling

Roma, Città Nuova, 2012, pp. 240, euro 20, ISBN 9788831101721

Recensione di Giuseppe Malafronte - 10/07/2012

Mito e modernità sembrano essere due termini assolutamente antitetici: tutto ciò che appartiene alla sfera mitica non può appartenere anche all’ambito del moderno. «Mito e modernità: un rapporto conflittuale e affascinante lega fra loro gli estremi di questa relazione» (p. 7). Il mito rappresenta l’irrazionale e l’istintuale e per questo subì una dura condanna da parte della modernità, in primis dall’Illuminismo, che cercava di rappresentare tutta la realtà alla luce della razionalità. Ma nella Germania preromantica ebbe inizio un nuovo processo di avvicinamento dei due concetti

lunedì 18 giugno 2012

Salmeri, Giovanni, Ancora l’uomo. Una piccola introduzione alla filosofia

Siena, Cantagalli, 2011, pp. 178, euro 13, ISBN 978-88-8272-729-1

Recensione di Giuseppe Malafronte – 01/03/2012

Si può ancora operare uno sguardo onnicomprensivo della filosofia non solo dal punto di vista storico-archeologico ma anche da quello teoretico? Ci si può ancora interrogare sul senso profondo dell’esistenza? Secondo questo bello ed essenziale libro tutto ciò è possibile se si centra l’attenzione ancora sull’uomo. Un ancora che indica un doppio percorso, previo a ogni analisi: ancora sta ad indicare il ritorno al centro pulsante del pensiero, al suo soggetto; 



mercoledì 19 ottobre 2011

Florenskij, Pavel Aleksandrovič (a cura di N. Valentini), La colonna e il fondamento della Verità. Saggio di teodicea ortodossa in dodici lettere

Cinisello Balsamo (MI), San Paolo (Classici del pensiero cristiano – 16), 2010, pp. VII-LXXXIX, 9-816, euro 64, ISBN 978-88-215-6386-7

Recensione di Giuseppe Malafronte – 01/07/2011

È possibile scrivere un testo di filosofia, di teologia, di spiritualità insieme? È possibile combinare insieme al rigore scientifico una vena lirica e poetica? È possibile, ancora, avvicinarsi alle questioni fondamentali dell’uomo quali la ricerca della verità con senso critico e profondità d’animo? Se per qualcuno la risposta a queste domande risultasse categoricamente negativa, allora gli proporrei la lettura delle splendide pagine de La colonna e il fondamento della Verità di Pavel Aleksandrovič Florenskij. Forse potrebbe nascere qualche dubbio.