Angela Ales Bello, nome di peso nella fenomenologia italiana, e Angelo Bottone, che ha tradotto un testo assai difficile, nel presentare questo lavoro di Embree insistono non soltanto sul ruolo giocato dalla scuola di Husserl nella storia della filosofia del Novecento, ma anche su quella peculiarità che la contraddistingue dalle filosofie analitiche: non l’argomentazione, tipica di quest’ultime, bensì la riflessione.