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mercoledì 5 ottobre 2016

Gabriel, Markus, Perché non esiste il mondo

Traduzione di Simone Maestrone, Milano, Bompiani, 2015, pp. 252, Euro 20, ISBN 978-88-452-7876-1

Recensione di Sara Fumagalli - 05/12/2015

«Il principio fondamentale secondo il quale il mondo non esiste implica infatti che esista tutto il resto. Posso dunque anticipare fin d’ora che esiste tutto eccetto una cosa: il mondo». (p. 5).
Markus Gabriel toglie da subito ogni dubbio circa la tesi forte del suo saggio; il ripensare la filosofia, secondo lui, passa dalla non esistenza del mondo. 
L’assunto di partenza è la tesi del nuovo realismo:

martedì 16 luglio 2013

Kojève, Alexandre, Oltre la fenomenologia. Recensioni (1932-1937)

a cura di Giampiero Chivilò, Milano-Udine, Mimesis, 2012, pp. 178, Euro 16, ISBN 978-88-5750-877-1

Recensione di Sara Fumagalli - 04/01/2013

Giampiero Chivilò, con la sua traduzione ampliata dalla relativa documentazione, propone un esperimento di meta-filosofia di Kojève attraverso diciotto recensioni scritte dal filosofo tra il 1932 e il 1937 per la sezione “Phénoménologie” della rivista «Recherches philosophiques». L’obiettivo di leggere attraverso un confronto costante tra la filosofia fenomenologica husserliana e, in special modo, heideggeriana con Hegel, un versante del pensiero di Kojève ancora poco conosciuto, è molto interessante anche per ricostruire il dibattito degli anni Trenta intorno a questa tematica. 

giovedì 22 novembre 2012

Figal, Günter, Oggettualità. Esperienza ermeneutica e filosofia

a cura di Antonio Cimino, Milano, Bompiani, 2012, pp. 1275, euro 35, ISBN 978-88-452-6954-7

Recensione di Sara Fumagalli - 25/07/2012

Günter Figal con la sua ultima fatica - che appare in traduzione italiana col testo tedesco a fronte,  arricchita da un’intervista all’autore - fornisce un compendio del suo percorso teoretico all’interno della filosofia ermeneutica. 
In sette capitoli, Figal ripercorre le tappe che portano il lettore alla comprensione di quella compagine vitale in cui si trova da sempre e che include il tutto e la parte, il mondo e l’uomo.
Quel che emerge come punto centrale all’interno dell’esperienza ermeneutica proposta è l’oggettualità, che dà il titolo al volume.

lunedì 14 maggio 2012

Pantano, Alessandra, Dislocazione. Introduzione alla fenomenologia asoggettiva di Jan Patočka

Milano-Udine, Mimesis, Filosofie, 2011, pp. 243, euro 18, ISBN 978-88-5750-622-7

Recensione di Sara Fumagalli - 02/04/2012

Nel suo denso testo Alessandra Pantano si propone di andare al cuore della fenomenologia asoggettiva di Jan Patočka prendendone in considerazione le riflessioni dalla fine degli anni Cinquanta in poi. Il rapporto tra l’apparire e la soggettività è il filo conduttore dell’intera opera del filosofo ceco al quale l’autrice si richiama scandendo il suo lavoro in sei capitoli tematici.  
Punto di partenza della proposta teoretica di Patočka è la ripresa critica del concetto di epoché husserliano.


giovedì 10 maggio 2012

Marino, Piero, Le radici del tempo. Saggio sull’umanità europea nel pensiero di Edmund Husserl

Pisa, ETS, philosophica [85] serie rossa, 2011, pp. 214, euro 20, ISBN 978-884672995-8

Recensione di Sara Fumagalli - 05/02/2012

La base del saggio è costituita dai cinque articoli scritti da Edmund Husserl tra il 1923 e il 1924 (Hua XXVII, Aufsätze und Vorträge 1922-1937), dove per la prima volta si parla di  rinnovamento della cultura europea all’interno della più generale speculazione sull’etica e sulla morale. Si tratta di temi cari al fenomenologo, ai quali dedica le lezioni universitarie del 1920 e 1924, (pubblicate nel XXXVII volume di Husserliana col titolo Einleitung in die Ethik), e che riprende nella famosa conferenza di Vienna del 1935, formalizzata poi in Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale Phänomenologie (Hua VI).